AGRIGENTO. Finalmente si è creato un reticolo che guarda soprattutto alla promozione del territorio, indipendentemente dal valutare l'ipotesi della Sagra per come eravamo abituati a vederla, una festa della Sicilia in un periodo ritenuto di scarsa affluenza turistica».
Lillo Firetto ha così definito la manifestazione da poco conclusasi ad Agrigento, dopo oltre un mese di iniziative ed eventi collaterali. Una Sagra del Mandorlo in fiore costata 336 mila euro. Soldi spesi bene per il sindaco che ha tracciato il consuntivo della settantunesima edizione e presentato anticipazioni della manifestazione targata 2017.
«Una sagra della svolta - ha detto Firetto - che a me è piaciuta tantissimo perché ha dato un esito positivo soprattutto in termini di presenze turistiche in un periodo di bassa domanda».
Firetto ha colto l'occasione per ringraziare tutti i collaboratori della Sagra 2016 per il lavoro svolto durante la manifestazione, ognuno nel proprio campo.
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