AGRIGENTO. Se Porto Empedocle piange, Agrigento non ride. La disposizione del Dipartimento regione rifiuti con cui si dispone il taglio di 5 autocompattatori alle ditte che hanno in appalto il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti ad Agrigento, sta già avendo i primi risultati, ovviamente negativi. Da tre giorni ormai, in molti quartieri la raccolta non può essere effettuata normalmente secondo il programma fino ad ora rispettato e la città si avvia a diventare una pattumiera a cielo aperto.
«Sia chiaro agli organi competenti ma anche e soprattutto ai cittadini – tuona l'amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi - che i disservizi nel servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani di questi ultimi giorni ad Agrigento, sono il frutto dell'esecuzione che stiamo dando ad una disposizione del Dipartimento Regionale dei Rifiuti, immediatamente sposata e resa esecutiva dall'Amministrazione comunale di Agrigento, senza un preventivo confronto con le imprese».
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