FAVARA. Il troppo storpia e così l'amministrazione comunale corre ai ripari. Su proposta dell'assessore alle Finanze, Carmelina Vita, la giunta municipale ha, infatti, abrogato il comma 12 dell'articolo 36 del Regolamento che disciplina l'applicazione della tassa per l'occupazione del suolo e delle aree pubbliche approvato nell'ottobre del 2012. In tal modo viene cancellato con un colpo di spugna l'aumento del 50 per cento della tariffa, per altro consentito dal decreto legislativo 507/93. L'aumento, per la verità, non era stato esteso a tutte le forme di occupazione del suolo ma era stato limitato a quelle effettuate in occasione di fiere e festeggiamenti con esclusione di quelle realizzate con installazioni di attrazioni, giochi e divertimenti dello spettacolo viaggiante. La giunta ha motivato il provvedimento di revoca dell'aumento con il fatto che la maggiore tariffa avrebbe comportato una mancata adesione alle fiere e ai festeggiamenti da parte di vari operatori economici a causa di una contingenza economica non favorevole con il rischio di un elevato danno economico per le attività commerciali della città, nonché di un danno per le casse comunali non potendo l'ente locale incamerare le somme che si è prefisso di incassare.