LINOSA. «A settembre, lo scorso settembre, è stata consegnata una scuola interamente ristrutturata, con arredo nuovo e con il mantenimento eccezionale della videoconferenza, ottenuta dal ministero della Pubblica istruzione, oltre alla foresteria che abbiamo voluto e ottenuto proprio per ridurre il disagio degli insegnanti e quindi degli alunni». E' con queste parole che il sindaco di Lampedusa e Linosa, Giusi Nicolini, intende fare chiarezza sul "caso" "istruzione sulla più piccola delle isole Pelagie", replicando, di fatto, alle accuse che sarebbero state mosse dal presidente del consiglio comunale Gerardo Errera. Errera, con un documento sottoscritto da 28 genitori, ha scritto alle istituzioni nazionali, regionali e alla Prefettura. «Se è esistente un disagio didattico per la scuola di una piccola isola, qual è Linosa, - prosegue il comunicato stampa del sindaco Giusi Nicolini - tenuto anche conto del fatto che dalla scuola dell’infanzia al liceo gli iscritti sull’isola sono 34 e i docenti sono pendolari, innegabili sono gli sforzi che sono stati fatti per accorciare le distanze tra i giovani linosani e gli studenti del resto del Paese. Questa amministrazione lavora alacremente per ottenere risultati visibili dall’intera cittadinanza – spiega Giusi Nicolini – e non per giocare con strumentali attacchi politici».