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Canicattì, un "piano" per recuperare le tasse non pagate

CANICATTI'. L'amministrazione cerca di non perdere neanche un centesimo dei tributi di spettanza comunale che i cittadini-contribuenti devono e di cui le asfittiche casse hanno bisogno per non saltare. Anche per questo la giunta municipale, assenti solo gli assessori Chiara Farruggio e Giuseppe Bannera, ha approvato un nuovo «Progetto di recupero dell'evasione tributaria» che alla fine potrebbe portare nelle casse comunali oltre un milione di euro.  La proposta all'esecutivo, guidato dal sindaco Vincenzo Corbo, è stata formulata dal dirigente incaricato Tributi e Finanze Carmela Meli che in mancanza di personale, visti i continui pensionamenti, deve utilizzare al massimo le risorse disponibili oltre il normale monte ore. Per questo il dirigente ha individuato quattro diversi moduli operativi destinando ad ognuno di essi il personale disponibile che svolgerà attività aggiuntiva di 45 ore complessive sino al completamento dei progetti.

Il primo riguarda le attività relative all'Ici-Imu e la verifica dei cespiti e soggetti passivi.
Prevede l'utilizzo di 6 unità per una spesa massima complessiva di 3.584,70 euro. L'altro modulo è relativo alla Tassa rifiuti per procedere ad un ulteriore raffronto tra le banche dati comunali quella dell'Enel e degli altri servizi individuali. Le unità impiegate saranno 7 per una spesa massima prevista di 4.137,75 euro.  Altro campo d'azione quello relativo alla Tosap e pubblicità quindi passi carrabili ed insegne abusive. Quattro le unità impegnate per una spesa massima di 2.392,20 euro. Ultimo progetto riguarda la notifica degli avvisi nelle contrada. Circa 260 avvisi che dovrebbero portare da soli, se notificati entro il 31 dicembre prossimo, 135.359 euro per una spesa massima di 1.552,32 euro.

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