AGRIGENTO. Nulla di fatto anche nell'ultima seduta del consiglio comunale di giovedì sera chiamato a pronunciarsi sulla ventilata ripubblicizzazione dell'acqua e sulla conseguente rescissione del contratto con Girgenti Acque e la creazione di un sub ato idrico "Tre Sorgenti". Al primo e al secondo appello chiamato dal segretario comunale Domenico Tuttolomondo hanno risposto in appena 11 rispetto ai 12 consiglieri necessari per non far cadere la seduta per mancanza del numero legale. Al secondo appello hanno risposto i consiglieri di maggioranza Trupia, Daniele e Giovanni Giardina nonché quelli di minoranza Parla, Di Benedetto, Milioti, Sacheli, Cani, Maira, Cacciato e Gioachino Giardina. Le assenze, dieci nella maggioranza omologa al sindaco Corbo, nove nella minoranza-opposizione all'esecutivo, in pratica si sono equivalse per cui è difficile dire da che parte stia la responsabilità politica del mancato svolgimento dei lavori. Di certo è degli assenti. Già ieri mattina prima il sindaco Vincenzo Corbo e poi il vice capogruppo consiliare Pdr Dino Daniele hanno voluto chiarire che "ormai non abbiamo più la maggioranza assoluta in consiglio visto che il nostro gruppo, dopo le ultime uscite, può contare solo di 13 consiglieri su 30 gli assenti". A stigmatizzare il nuovo forfait dei consiglieri, senza distinzione di appartenenza, nell'area riservata al pubblico i rappresentanti dei "grillini" ed alcune unità di cittadini. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE