FAVARA. Tornano di attualità le problematiche e i disagi che affliggono gli abitanti della cosiddetta «Favara ovest» che non sanno più a quale santo rivolgersi perché, pur considerandosi favaresi a tutti gli effetti, ricadono sotto la giurisdizione del comune capoluogo. A maggior ragione dopo le risultanze del censimento della popolazione del 2011 che ha trasferito di ufficio all’anagrafe del comune agrigentino un migliaio di favaresi che nell’ultima tornata elettorale hanno, pertanto, contribuito all’elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco della Città dei Templi. Le loro più impellenti necessità riguardano la pulizia dei siti e la sicurezza visto che in certi quartieri la notte si trasforma in bivacco di soggetti poco affidabili se non di tossicodipendenti. Il resto lo fanno i ladri che sistematicamente asportano fili della luce, soprattutto quelli con l’anima in rame, coperchi di tombini in ferro, inferriate mettendo a repentaglio l’incolumità di passanti e automobilisti.