PORTO EMPEDOCLE. Non sarà facile ripetere il successo bulgaro di Lillo Firetto, più unico che raro, rieletto nel 2011 per la seconda volta sindaco col 93,3% dei consensi. Ma sono già in tanti quelli che aspirerebbero a conquistare la poltrona più ambita del comune di Vigata, certamente prestigiosa anche per quello che la città rappresenta nell'immaginario collettivo dopo il successo dei romanzi di Andrea Camilleri e della serie tv Rai del commissario Montalbano.
Altri nomi si aggiungono alla rosa dei papabili candidati a sindaco, ma ancora è presto per avere certezze, in attesa del maggio 2016 si è ancora più in fase tattica che strategica. Tanti nomi vecchi e pochi volti nuovi, comunque tutti, chi più chi meno, con qualche esperienza politica alle spalle.
Si fa tra gli altri il nome di Gianni Hamel, avvocato e docente, già vice sindaco ed espressione di una ampia fascia moderata. Hamel proviene dalle associazioni cattoliche, conosciuto e molto apprezzato. «Quella di Gianni Hamel - dicono i sostenitori - è una candidatura di servizio, decisa per il bene del paese. Per liberarlo da deleterie logiche di potere e ridare spazio al dialogo ed al confronto».
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