FAVARA. Si alzano i toni della polemica innescata dai consiglieri comunali Antonio Palumbo e Gerlando Nobile che hanno accusato il sindaco di volere riaffidare all’esterno il servizio di accertamento e riscossione dei tributi locali caricando il Comune di una spesa, nei prossimi due anni, di oltre 439 mila euro. “Chi afferma ciò è in perfetta malafede o è disonesto intellettualmente!” ha scritto ieri il primo cittadino, usando parole che pesano come pietre. Rosario Manganella non intende più incassare i colpi come un pugile ormai alle corde convinto che le affermazioni fatte sono gravissime e da Procura della Repubblica. “Se Palumbo e Nobile sono convinti delle cose che hanno scritto – continua -, hanno il dovere di denunciare il sindaco e la responsabile della posizione organizzativa, altrimenti sono dei cialtroni che devono chiedere scusa pubblicamente alle persone che sono state ingiustamente offese”. Nonostante qualche acquazzone estivo abbia rinfrescato l’aria, sul versante politico i rapporti sono caldissimi, se non esplosivi.