FAVARA. Per i consiglieri comunali Antonio Palumbo e Gerlando Nobile si tratta di un atto che contravviene alle indicazioni fornite dagli inquilini dell’aula «Falcone e Borsellino» contrari a ogni tipo di esternalizzazione dei servizi relativi all’accertamento e riscossione dei tributi locali. E mostrano la determinazione del dirigente del settore Tributi, Giusy Chianetta, del 29 luglio scorso, che ha come oggetto l’affidamento a terzi del servizio di assistenza tecnico-informatica e di supporto per la riscossione.
«La traduzione reale e senza giri di parole è chiara a tutti – dicono i due consiglieri -. Il sindaco sta cercando di realizzare il sogno inseguito negli ultimi tre anni, ossia quello di sostituire l’Aipa con un’altra società».
E questa volta, secondo Palumbo e Nobile, si scavalcano addirittura le competenze del consiglio comunale che ha bocciato, per ben tre volte, i tentativi di ritornare a una gestione esterna e privatizzata dei tributi con conseguenti maggiori costi a carico dei cittadini.
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