AGRIGENTO. Secondo atto, questo pomeriggio intorno alle 18.30, del neo insediato Consiglio comunale di Agrigento. All’ordine del giorno, l’elezioni delle otto commissioni consiliari che una volta insediate, daranno l’avvio concreto all’attività di questa legislatura. Ed è proprio sulle commissioni consiliari che soprattutto i consiglieri uscenti, pare stiano facendo una sorta di «cartello» per ottenerne la presidenza, quasi si trattasse «dell’eredità dello zio buonanima». In queste ore, così com’è stato per l’elezione del presidente del Consiglio Daniela Catalano, ci si sta cercando organizzare per tempo, in modo di arrivare al voto di stasera senza troppe preoccupazioni. Resta però il nodo dei «gettoni di presenza» di cui nella seduta inaugurale, quei pochi consiglieri che si sono azzardati a volerne discutere, sono stati zittiti dal presidente pro tempore Marco Vullo. Le casse del Comune, comè noto sono ad un passo dal dissesto e una modifica al regolamento che autorizza e legalizza sedute a raffica anche di mezz’ora, tutte profumatamente pagate, sembra eticamente d’obbligo. Se così non sarà, ognuno, sindaco e assessori in testa, si dovrà assumere la responsabilità di non aver saputo evitare una nuova «Gettonopoli»