FAVARA. Con grande sofferenza e altrettanta difficoltà è stato definito dalla giunta municipale il piano di riequilibrio economico finanziario che dovrebbe permettere al Comune di mettere ordine nelle sue casse spalmando i debiti accumulati, pari a circa 10 milioni di euro, nei prossimi dieci anni. In tal modo si eviterebbe il dissesto che aprirebbe altri scenari che vanno dal licenziamento di una quota dei precari in forza all'ente, all'eventuale mobilità del personale di ruolo, all'innalzamento al massimo di tutte le aliquote dei tributi locali. Adesso la palla passa al consiglio comunale che dovrà esprimersi sull'atto prodotto dall'esecutivo non prima che sia reso il parere dal collegio dei revisori dei conti, organo recentemente eletto. Siccome c'è la scadenza del 15 giugno da rispettare, il presidente dell'assise Leonardo Pitruzzella, confortato dal parere della conferenza dei capigruppo, ieri mattina ha deciso di convocare il consiglio per domani pomeriggio.