AGRIGENTO. Ore 18. Lillo Firetto è al Comune. S’insedia, davanti agli occhi compiaciuti della moglie. Davanti agli amici, i compagni di partiti, i sostenitori. Non c’è tempo per le emozioni nè per gli occhi lucidi. Anzi annuncia un programma di lavoro che tocca un po’ tutti i settori. «Incontrerò subito i dirigenti ai quali dovrò fare una serie di domande da porre a ciascuno di loro su tante questioni. Prima farò una riunione con tutti e poi li vorrò sentire singolarmente. Dirò pure quali sono le mie impressioni da esterno e ci confronteremo subito su queste. I problemi sono tanti. Abbiamo convocato per le ore 15 in Prefettura, venerdì, un tavolo tecnico sulla vicenda della Cattedrale di Agrigento con la presenza dell’assessore regionale alle infrastrutture».
«Poi - aggiunge Firetto - ci sono tante cose di ordinaria amministrazione che affronteremo subito ivi comprese subito le questioni relative alle politiche sociali e la lotta alle sacche di povertà che ad Agrigento ho potuto toccare con mano. Per quanto riguarda il decoro urbano della città interverremo con tanta buona amministrazione che possibilmente si vede subito, poi programmeremo quelle cose che possono sembrare ambiziose, irrealizzabili, ma andranno di pari passo. Non accadranno domani mattina ma in un tempo più lungo».
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