FAVARA. Alla seduta di consiglio comunale convocata per il prossimo 21 maggio non ci sarà Antonio Alaimo, rientrato recentemente nell'aula "Falcone e Borsellino" essendo terminate nei suoi confronti le misure restrittive imposte dall'autorità giudiziaria a seguito dell'operazione condotta dalla Polizia di Stato "La carica delle 104" del settembre scorso. Alaimo, che al momento del reintegro aveva dichiarato di rinunciare ai gettoni di presenza, ha formalmente comunicato di dimettersi dalla carica di consigliere comunale per motivi strettamente personali.
Al suo posto dovrebbe subentrare il primo dei non eletti nella lista Fli, Carmelo Vitello, oggi segretario del circolo favarese del Partito Democratico. Un altro paradosso che lo stesso Vitello nelle settimane scorse, quando si parlava di avvicendamenti di consiglieri, ha cercato di smussare sostenendo che non avrebbe accettato il mandato essendo impegnato a costruire la "città futura" con il deputato locale Tonino Moscatt e che, quindi, era già proiettato alla prossima legislatura. Scorrendo la lista, si incontra un ex consigliere, Carmelo Fanara, che non sembrerebbe anche lui intenzionato a sedersi tra i banchi dell'aula consiliare.
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