AGRIGENTO. La sopravvivenza del Libero Consorzio, ex Provincia regionale di Agrigento, passa dalla contrazione della spesa per il personale. Ossia dal taglio del cosiddetto salario accessorio. Misure correttive che vengono considerate necessarie, indispensabili, a causa dei continui tagli di trasferimenti da parte dello Stato.
E così i dirigenti del Libero Consorzio hanno deciso: si procederà ad una riduzione del salario accessorio dei dipendenti e degli stessi dirigenti. Cioè lo stipendio fisso non si tocca. Quello non può toccarsi. Ma la parte variabile relativa magari a reperibilità o a turnazioni va decurtata. "Una riduzione - è stato spiegato ieri, con una nota stampa, dallo stesso Libero Consorzio - nella misura minima prevista dai contratti di lavoro. Ed inoltre verranno aboliti i buoni pasto". "Le iniziative di riduzione della spesa per il personale sono state formalizzate alla Rsu aziendale - ha concluso il Libero Consorzio - nel corso di un incontro per la quantificazione del fondo per il salario accessorio per il 2015".
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