LICATA. Saverio Platamone, presidente del consiglio comunale, non parteciperà all’ormai imminente competizione elettorale. Non sarà candidato per il rinnovo dell’assise e non sosterrà alcuno dei candidati a sindaco. Lo ha annunciato ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa nell’aula consiliare del municipio. Un “fulmine a ciel sereno” che piomba sulla campagna elettorale iniziata da tempo. Platamone adduce “ragioni personali” per spiegare la scelta di non candidarsi al consiglio comunale, ma non nasconde che la decisione è motivata, almeno in parte, “dalla macchina del fango che qualcuno ha azionato nei confronti della mia famiglia”. “Sono turbato, innervosito” dice Platamone nel corso della conferenza stampa, “per quanto accaduto negli ultimi giorni e che ha riguardato me ed i miei cari. I licatesi non partecipano più alla campagna elettorale, hanno lasciato le piazze per trasferirsi sui social network e c’è certa gente, che non ha nemmeno il coraggio di guardarsi allo specchio, che usa Internet per insultare. C’è, addirittura, chi ha fatto riferimento alla salute di mio padre, io a queste bassezze non ci sto”.