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Licata, i programmi dei candidati in vista delle elezioni

LICATA. I candidati a sindaco iniziano a presentare se non proprio il programma, perlomeno le loro idee per la città.  Gianluca Mantia, candidato de “L’altra Licata con Mantia”, ieri ha detto la sua a proposito del ruolo del Comune nel rapporto con associazioni e cittadini.  “Il Comune – secondo Mantia – deve essere al fianco di associazioni ed aziende. Dovrà, quindi, innanzitutto essere costituito un tavolo di confronto permanente con le parti sociali, affinchè si possano recepire con regolarità istanze e suggerimenti, nonché intraprendere linee di intervento condivise. È necessario – conclude Mantia – adottare ed attuare la Small Business Act, protocollo di buone pratiche promosso dall’Unione Europa, non solo per dare trasparenza a tutti gli appalti, ma anche per favorire le piccole imprese licatesi e tutelare le subforniture”.

Di agricoltura e pesca si occuperà, nei prossimi giorni, Giuseppe Ripellino, candidato sindaco di tre liste civiche. “Come annunciato – ha confermato il consigliere comunale – da qui a qualche giorno sarà a Licata l’assessore regionale Caleca, con il quale incontreremo pescatori ed agricoltori, rappresentanti delle principali categorie produttive della nostra città. I problemi che assillano i due comparti sono numerosi, ma siamo certi che dal confronto verranno fuori alcune, possibili, soluzioni”. Intanto ieri sera, nella sede di piazza Linares, è stata presentata la candidatura di Gianluca Ciotta, che correrà per sindaco con il Movimento Cinque Stelle. “È un invito, il nostro, che facciamo – scrivono i “grillini” - a tutti i licatesi liberi da ogni legame di partito. È un invito all'ascolto, alla partecipazione, alla riflessione sui temi del nostro programma per Licata. Siamo differenti perché in Italia non abbiamo un indagato, perché costiamo poco ai contribuenti italiani pur facendo politica, perché parliamo di contenuti, perché siamo coerenti con quello che diciamo, perché i Comuni amministrati dal Movimento 5 Stelle sono classificati come virtuosi e perché tutto ciò che decideremo di fare insieme arriverà dritto dove deve arrivare, nelle istituzioni”.  Intanto su Facebook è nato un movimento che invita Giuseppe Arnone, insegnante di Favara in passato già vice sindaco a Licata, di candidarsi a sindaco. Ipotesi che Arnone accarezza già da un pò. Il movimento si chiama “Libera Licata!” "Libera licata!” - si legge sul sociale network – è un comitato di liberi cittadini che chiede al professore Giuseppe Arnone di candidarsi a sindaco di Licata, città che ha già ottimamente amministrato”.

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