Silvio Alessi, 48 anni, noto imprenditore agrigentino, già apprezzato organizzatore per anni della rinomata Fiera Mediterranea Expo, dal 2012 è presidente della prima squadra di calcio della città, l’Akragas. Perché ha deciso di candidarsi? «Potrei semplicemente dirvi perché sono agrigentino e ho a cuore la mia città. Ma c’è di più. Io da sempre ho scelto di non lasciare Agrigento e di affrontare la difficile sfida di fare impresa in Sicilia. Ho iniziato e continuato, con impegno e tenacia, la mia attività di imprenditore in questa città, in questo luogo che amo e dove voglio che crescano i miei figli». È a conoscenza della situazione economico – finanziaria del Comune? «Ovviamente la situazione critica delle casse comunali è sotto gli occhi di tutti. Di certo la riduzione dei trasferimenti statali e regionali è una grossa criticità ma non si può far gravare tutto sulle tasche dei cittadini che pagano le imposte con le aliquote ai massimi previsti dalla legge. Nella mia esperienza imprenditoriale ho avuto modo di confrontarmi con le difficoltà e so che la soluzione non può che passare dall’ottimizzazione della struttura comunale». Come intenderà muoversi per evitare un eventuale dissesto finanziario dell’ente? «La nuova legislazione prevede il riaccentramento dei debiti e dei crediti permettendo di ripianare il “vero” disavanzo in trent’anni. Questo è il punto di partenza. Poi rivedere la gestione degli immobili. Il Comune paga affitti per i suoi uffici distaccati? Ci sono immobili comunali non utilizzati? Ottimizzazione, è questo il nostro faro. È quello che fa ogni giorno un imprenditore nel difficile contesto economico che viviamo. Ho letto anche i dati relativi ai consumi energetici e mi pare evidente che qualche modifica va subito fatta. Primi semplici passi per evitare il dissesto. La normalità: è questo ciò che va ristabilito. Leggi la versione integrale e le altre notizie in edicola o sul giornale digitale CLICCA QUI