AGRIGENTO. Slitta di una settimana la data delle primarie del centrosinistra, allargato al Patto per il territorio. Si faranno il 15 marzo. Ieri mattina, la coalizione “Agrigento 2020” presieduta dal coordinatore del Partito democratico, Peppe Zambito, si è riunita nei locali di via San Vito per mettere dei paletti all’iter che porterà alle primarie. «Entro mercoledì 25 febbraio – dice il portavoce della coalizione, Zambito – ogni candidato dovrà presentare la propria istanza che sarà vagliata dal comitato dei garanti. Successivamente i candidati ammessi alle primarie dovranno sottoscrivere il codice etico e le linee programmatiche. Sabato 28 febbraio sarà tenuta una conferenza stampa per illustrare i nomi dei candidati». A proposito di nomi non ci sono certezze. Sfumata l’ipotesi di candidare, tra le fila del Pd, il deputato nazionale Maria Iacono, adesso i nomi dei democratici che circolano sono: Piero Luparello, Angela Galvano ed Epifanio Bellini. Teoricamente potranno essere candidati tutti e tre visto che parliamo di primarie. Nel Patto si insiste sul nome del presidente dell’Akragas, Silvio Alessi. Sicilia democratica del deputato regionale Totò Cascio, sta “lusingando” Duilio Alongi. Mercoledì mattina avremo quindi i nomi dei competitor. Scontro nei grillini Mentre gli altri candidati a sindaco si preparano alle primarie o lanciano i primi slogan della campagna elettorale per le amministrative di maggio, nel movimento Cinque stelle si acuisce lo scontro tra il meetup “Grilli” ed il deputato regionale, Matteo Mangiacavallo. Motivo del contendere, le primarie che il meetup Grilli vuole organizzare mentre dall’altra parte arriva lo stop. «Mangiacavallo – scrivono gli attivisti del meetup Grilli - fa riferimento a strutture decisionali non previste nel “Non Statuto” del movimento al quale esclusivamente, noi Grilli di Agrigento, facciamo riferimento. Non è prevista alcuna assemblea. Non è previsto alcun gruppo. Non sono previste figure di delegati provinciali né tantomeno di portavoce eletti che intervengano direttamente nelle scelte dei Meetup territoriali per la formazione delle liste. Mangiacavallo queste cose dovrebbe saperle”. La replica: «Preferisco non alimentare quella che potrebbe solo rappresentare una squallida polemica tra me e non meglio precisati componenti o sedicenti tali di un Meetup che parlano, senza averne titolo, a nome del Movimento». «Come riferito diverse volte agli organi di informazione - aggiungono i 14 parlamentari all’Ars - il movimento 5 Stelle ha avviato da tempo, anche in quell’importante Comune, un percorso che punta all’obiettivo finale della presentazione di una lista e di un candidato a sindaco alle prossime consultazioni amministrative». ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA