AGRIGENTO. Terza e almeno per il momento, ultima visita dei militari della Guardia di finanza, negli uffici del Comune di Agrigento, alla ricerca di atti e documenti che riguardano tutte le commissioni consiliari delgi ultimi anni. Com’è noto, i finanzieri della Compagnia, stanno lavorando su delega della Procura della repubblica di Agrigento che ha da qualche mese aperto un’inchiesta sull’ormai tristemente famoso scandalo delle «commissioni d’oro», quelle 1133 riunioni effettuate in un solo anno e che la magistratura sta passando al setaccio. L’indignazione popolare ha infatti portato allo scioglimento del consiglio comunale ma è la Procura che adesso vuole capire alcuni passaggi e alcune presunte anomalie. Ma come funzionava il sistema dei gettoni? E soprattutto, c’era veramente qualcosa che non è esattamente trasparente come invece i consiglieri si sono affrettati a spiegare? Nel corso dell’ultima puntata di Ballarò che si è occupato ancora una volta dello scandalo, è stato mandato in onda un servizio realizzato proprio ad Agrigento dal giornalista Alessio Lasta e poi diffuso e visionabile su internet. «C’è una cosa simpaticissima - spiega testualmente un ex consigliere il cui volto è stato oscurato e la voce camuffata - che è quella della delega. La mia collega di partito non è potuta venire? Io ho superato il limite massimo? Non c’è problema, ti faccio la delega e vai tu. Un altro danno al Comune». ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI