FAVARA. Sul nuovo appalto della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani che l'amministrazione comunale sta faticosamente definendo ben sapendo che si tratta di un servizio dai costi ridondanti tanto che ormai oltre il 40% della popolazione non paga più la relativa tassa, intervengono partiti, associazioni, consiglieri comunali che hanno sottoscritto una nota che hanno recapitato al sindaco Manganella e alla giunta. "Il nuovo appalto per la raccolta dei rifiuti nel territorio del Comune di Favara che l'amministrazione comunale si appresta a varare - scrivono -, oltre a non rispondere ai criteri di efficienza ed innovazione che tutti ci aspettiamo da un sistema di raccolta differenziata, è esageratamente costoso e graverà, ancora una volta, sulle famiglie favaresi con un aumento della tassa comunale sui rifiuti".I segretari del Pd,Sicilia Democratica,Rifondazione Comunista,Socialisti Riformisti, Ncd, Pdr, rispettivamente Carmelo Vitello, Giuseppe Alba, Francesco Giancani, Giuseppe Lentini, Michele Montalbano, Paolo Felice, i responsabili dell'associazione "Prometeo" Davide Romeo e del movimento "Azzurra Libertà"Lorenzo Costanza, i consiglieri comunaliGiuseppe Bellavia, Giovanni Bennardo,Salvatore Broccia, Filippo Ceresi, AntonelloCrapanzano, Paolo Dalli Cardillo, Antonio Fallea, Giuseppe Grova, MicheleLombardo, Salvatore Lupo, EricaMatina, Antonio Palumbo, Rino Scalia, Tania Sgarito, Carmelo Vassallo Todaro, Maria Vella chiedono formalmente di bloccare le procedure di gara considerando il costo dell'appalto "scandalosamente eccessivo" e, per di più,ravvisando molte inesattezze nel capitolato. "Riteniamo molto alto - aggiungono - il rischio di passare da un servizio carente ad un altro ugualmente inadeguato con l'aggravante ingiustificato dei costi esagerati. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI