RIBERA. Sono già in tre i ”disponibili” a scendere in campo per conquistare la poltrona di primo cittadino occupata nell’ultimo quinquennio dal sindaco Carmelo Pace. E’ quanto è venuto fuori dal nuovo incontro, stavolta ”allargato” tenuto nella sede del Partito Democratico locale e che ha visto la presenza di partiti, movimenti, associazioni impegnati a costruire un progetto ”alternativo” a quello portato avanti nell’Amministrazione comunale riberese dal cartello di forze che ha sostenuto la candidatura a sindaco di Pace. All’incontro hanno preso parte i rappresentanti del Pd riberese, guidato dall’avvocato Nino Tornambè, del Pdr di Michele Cimino e compagni, dell’Udc di Margherita La Rocca, dell’Mpa-Pds (presente per la prima volta con il consigliere comunale Peppino Brisciana), dell’associazione ”Il Ponte”, guidata da Serafino Mazzotta, del ”Megafono - Lista Crocetta”, guidato da Gaetano Montalbano e Benedetto Vassallo, dell’associazione ”Amici” che fa capo all’ex sottosegretario alla sanità Nenè Mangiacavallo. Nel corso dell’incontro sono venuti fuori, dopo l’indicazione data nei giorni scorsi dal Pd, che ha proposto alla coalizione che si sta cercando di formare, il proprio segretario Tornambè, per un impegno nella corsa a fare il sindaco della ”città delle arance” per le forze che si contrappongono al sindaco Pace e ai suoi alleati, anche i nomi dell’avvocato Giovanni Dazzo del ”Ponte” e dell’ex sottosegretario alla sanità e ai lavori pubblici ed ex sindaco Nenè Mangiacavallo. Tutti e tre si sono detti ”disponibili”, in pratica, a mettersi in corsa. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI