AGRIGENTO. Sopralluogo mattutino al cantiere "Terravecchia" da parte del vicepresidente del Consiglio comunale di Agrigento, Giuseppe Di Rosa, che è tornato sulla superficie dell'ex istituto Schifano, visitando anche parte dei sotterranei. Nel corso della rimozione delle macerie erano venute alla luce delle opere antiche, già oggetto di sopralluogo da parte dei tecnici della Soprintendenza. Nel cantiere del centro storico di Agrigento sono anche a lavoro gli archeologi che hanno già repertato dei ritrovamenti. Ieri mattina nuovo atto ispettivo dopo la notizia di altri ritrovamenti. E Di Rosa fa il punto della situazione. «Nulla di nuovo sotto il sole, rispetto allo scorso mese di ottobre. Ieri ho rivisto il ”tunnel”, già repertato e tutte gli altri beni. Di nuovo c’è solo il lavatorio riportato alla luce, del quale si conosceva, comunque l’esistenza. Per il resto nessun ritrovamento di rilievo. Le notizie tirate fuori in questi giorni hanno offerto un quadro fuorviante, nessun bene ritrovato verrà occultato» Elezioni. Di Rosa, che è anche candidato sindaco, ieri ha replicato a dichiarazioni rese da Marco Marcolin e dal sindaco di Porto Empedocle Calogero Firetto: «Inizio a temere che nessuno dei due abbia idea del significato della parola cambiamento. Come potrebbero loro rappresentare una forma di qualsiasi tipo di discontinuità rispetto al passato che ha martoriato Agrigento? Può Firetto, che in questi anni ha governato senza opposizione e con i soldi dell’Enel ed è riuscito comunque a portare Porto Empedocle al collasso parlare di cambiamento?». ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA