AGRIGENTO. Si torna a parlare di “primarie” ad Agrigento. Lunedì 12 gennaio nella sede provinciale del Partito democratico si riunirà il tavolo di concertazione “Agrigento 2020” cioè la coalizione tra Pd e forse di centrosinistra, allargata al Patto per il territorio che dovrà individuare attraverso le primarie il candidato sindaco della città dei Templi, alle elezioni che si terranno il prossimo mese di maggio. Durante il vertice, convocato dal presidente della coalizione, Peppe Zambito, coordinatore provinciale del Pd, sarà stabilita la data delle primarie e sarà sottoposta alle forze politiche la bozza per le elezioni preliminari. La data delle primarie potrebbe essere quella del 22 febbraio, oppure del primo marzo. Lo spiega il coordinatore del Pd, Zambito. “Entro la fine del mese di gennaio – aggiunge – i partiti che siedono al tavolo della coalizione dovranno indicare i propri candidati. Una volta individuati i concorrenti sarà aperta la campagna elettorale che sarà svolta secondo una relazione previsionale che il tavolo “Agrigento 2020” dovrà approvare lunedì assieme alla bozza per le primarie. Poi, a distanza di 30 giorni, quindi verso la fine di febbraio o la prima domenica di marzo, quando avremo abbondantemente superato anche la settimana del Mandorlo in fiore, allestiremo i seggi elettorali e sarà festa di democrazia”. Si consolida l’asse tra Mpa e Nuovo centrodestra. La candidatura dell’Udc, Lillo Firetto sembra mettere d’accordo gli “esclusi” dalla grande coalizione, cioè l’Mpa di Roberto Di Mauro e le due forze già alleate Udc e Ncd del ministro Alfano. Roberto Di Mauro conferma il suo dialogo politico con il ministro dell’Interno per le amministrative e ritiene anomala l’alleanza sancita tra il Patto per il Territorio (Forza Italia di Riccardo Gallo) e la sinistra del Partito democratico perché in nessuna altra parte di Italia il partito di Forza Italia è alleato con il Pd. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI