CANICATTI'. Si vanno chiarendo le forze in campo, soprattutto in consiglio comunale, in vista del nuovo anno ormai alle porte. Con la presentazione della situazione patrimoniale i consiglieri hanno ufficializzato anche l'adesione ai gruppi consiliari. Il gruppo del Partito Democratici Riformisti, che fa capo al sindaco Vincenzo Corbo e all'assessore Ivan Trupia, è ancora di maggioranza assoluta forte di 16 consiglieri su 30 (Baldo Marocco, Bordonaro, Cacciato, Cani, Canicattì, Comparato, Daniele, Giovanni Giardina, La Valle, Lo Giudice, Parla, Rossano, Saieva, Sardone, Trupia e Villareale) che spesso salgono a 17 o 18 quando il consigliere Pdl Sacheli ed il portabandiera superstite di "Corbo sindaco" Nocilla si uniformano alle proposte dell'esecutivo. All'opposizione restano i due consiglieri del PD, Maira e Muratore; i tre dell'Ncd Di Benedetto, Gioachino Giardina e Nicosia; i due di "Canicattì città nostra" l'ex presidente del consiglio Mimmo Licata e l'ex assessore Seminatore. Fanno parte dell'opposizione anche Asti del gruppo "Meridionali per Canicattì", Frangiamone di "Canicattì futuro", Migliorini e Tiranno del "Gruppo misto moderato", ed infine Milioti di "Canicattì prima di tutto". La giunta, di fatto di nuovo "monocolore", è costituita dai quattro assessori che hanno aderito in maniera ufficiale e solenne al Pdr di Renzi e Cardinale cioè Acquisto, Bennici, Ferrante Bannera e Gentile, e dagli altri due componenti che non avendolo fatto sono riferibili al gruppo monoconsigliere "Corbo sindaco". In ogni caso la matematica riconferma il sindaco Corbo il "cartaro" della situazione che ha così visto allontanare il ventilato rischio della proposizione della mozione di sfiducia quando ormai manca circa un anno e mezzo alla conclusione della legislatura.