LICATA. La Tari della discordia. Non c’è pace sulla decisione del consiglio comunale relativa alle aliquote della tassa sui rifiuti. Come è noto la raccolta e lo smaltimento della spazzatura sono a totale carico, secondo quanto previsto dalla legge, dei cittadini. Così, ogni anno, vengono stabilite le aliquote. Stavolta per artigiani e commercianti sono state alquanto “salate” ed ora monta la protesta contro la scelta del consiglio. Forse, però, un barlume di speranza per i titolari di attività produttive c’è ancora. Ieri è stato Giuseppe Ripellino, consigliere comunale di Articolo 4, a prendere posizione sulla questione. “Stiamo valutando la possibilità – è il commento di Ripellino – di effettuare degli “aggiustamenti” in sede di approvazione del bilancio di previsione. Il consiglio comunale tornerà a riunirsi, per votare lo strumento finanziario, entro venti giorni. Bene, in occasione di quella seduta valuteremo l’ipotesi di effettuare delle modifiche alle aliquote della Tari, per venire incontro alle legittime esigenze di artigiani e commercianti e produttori in genere. ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA