RIBERA. Si fa sempre più caldo il clima politico in città in vista dell’appuntamento delle elezioni amministrative della prossima primavera che porteranno all’elezione di un nuovo consiglio comunale, di un nuovo sindaco e di una nuova giunta nella ”città delle arance”. Partiti e movimenti hanno cominciato da giorni ad affilare le armi per tentare la scalata al Palazzo di città e dopo la querelle sorta all’interno del Partito Democratico, con la nascita del ”caso Ribera”, esploso all’interno dell’area ”renziana” tra quanti hanno scelto di sostenere l’azione amministrativa del sindaco armelo Pace e dei suoi collaboratori e quanti invece hanno con forza sostenuto la totale distanza dall’attuale coaliazione politico-amministrativa che regge il Comune, si registra un’iniziativa stavolta del Movimento 5 stelle, il cui ”Meetup” ha prodotto a firma dei vari Rossello, Riggi, Zambuto, Lino e Caternicchia una ”lettera aperta”: questi contestano vivacemente gli operatori politici che si sono succeduti negli anni, segnalando ritardi nella soluzione di problemi importanti per la città, giochetti politici fatti a discapito alla fine della popolazione, incapacità di assicurare servizi essenziali come nel campo della sanità, della gestione dei rifiuti, della commercializzazione delle arance, del servizio idrico, segnalando ritardi nell’attuazione del progetto per l’utilizzo dei 51 lotti, dellle iniziative finalizzate a dare a privati beni pubblici comunali. L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI