AGRIGENTO. Sarà un incontro ufficiale ma al contempo riservato, quello di questo pomeriggio a Palermo, tra il presidente della Regione Rosario Crocetta e l’arcivescovo di Agrigento Franco Montenegro. Con loro, soltanto il capo di gabinetto del governatore, Mariella lo Bello e il deputato Margherita La Rocca. Al centro della discussione, la Cattedrale di Agrigento, chiusa ormai da anni e senza una speranza concreta di riapertura e soprattutto di messa in sicurezza per la struttura e per l’intera area circostante che non gode di ottima salute sul fronte idrogeologico.
L’incontro è stato organizzato proprio dalla Lo Bello che, sempre nel governo Crocetta, era stata il primo assessore al territorio e ambiente e si era adoperata in prima persona per il reperimento delle somme necessarie a mettere mano agli interventi necessari per riaprire la cattedrale e mettere in sicurezza l’area.
La presenza dell’arcivesco a Palermo è importante perchè il capo della Curia agrigentina ascolterà direttamente dal presidente Crocetta lo stato dell’arte della parte burocratica che dovrebbe portare ad uscire dall’empasse in cui tutto sembra essere precipitato. Don Franco, da quando è stata chiusa la cattedrale, oltre 1300 giorni addietro, ha organizzato veglie di preghiera, notti bianche, è stato ad ascoltare tutti facendosi una sua precisa idea della situazione arrivando a definire la cattadrale «una mamma malata».
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