Si chiama Alassani, ha solamente 19 anni, ma ha già attraversato il Niger, la Libia e il Mediterraneo. Oggi, ad Agrigento, studia e lavora per diventare «un grande imprenditore» nel comparto agricolo. Poi c’è Ibrahim, anche lui 19enne, partito dall’Egitto e arrivato nella Città dei Templi, dove sta imparando il mestiere dell’apicoltore con la cooperativa Al Kharub. Sono le storie di due dei sessanta ragazzi coinvolti nel progetto Youth and Food – Il cibo come veicolo di inclusione, messo a punto da Slow Food e selezionato da «Con i Bambini» nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Saranno loro alcuni dei protagonisti della manifestazione «Venti Mediterranei» che si snoda tra Agrigento e Torino e che ha come obiettivo l'inserimento di minori stranieri non accompagnati attraverso il cibo. Le due città gemellate per il festival di Slow Food organizzato nell’ambito del progetto Youth&Food. La gastronomia diventa quindi veicolo di inclusione per i minori stranieri non accompagnati, con un ricchissimo programma.
Incontri, laboratori, cene e momenti musicali: è il festival Venti Mediterranei – culture, cibo e società -, che si terrà ad Agrigento dal 29 settembre all’1 ottobre per poi passare il testimone a Torino dal 27 al 29 ottobre in un gemellaggio ideale che unisce le due città. Una tappa del progetto Youth&Food nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Messo a punto da Slow Food, si svolge nell’arco di tre anni e coinvolgerà in tutto 60 minori stranieri non accompagnati nelle città di Agrigento e Torino, grazie alla collaborazione con Al Kharub cooperativa sociale, Sanitaria Delfino Società Cooperativa Sociale, Coop.Meeting Service Catering, Associazione Multietnica dei Mediatori Interculturali (AMMI), Comune di Torino, Servizio VIII – Centro per l’Impiego di Agrigento, C.P.I.A. di Agrigento.
La tre giorni agrigentina si terrà appunto tra il Teatro Pirandello, il chiostro di Palazzo dei Giganti, la Biblioteca comunale e piazza Ravanusella. Primo appuntamento venerdì alle 18 nel foyer Montalbano con la presentazione del progetto Youth&Food. Alle 19.30 nello stesso luogo si terrà un aperitivo preparato e offerto da ragazzi Msna, a cura anche della Comunità Slow Food Zagara. Alle 20 spazio invece all’esibizione dei «Lamentatori» di Giardina Gallotti, mentre alle 21 il Teatro della Posta Vecchia ospiterà la rassegna cinematografica «Italiani, brava gente» in collaborazione con il circolo Arci John Belushi. Sabato 30 settembre la giornata inizia alle 8 con un’escursione a Punta Bianca a cura del Circolo Rabat di Legambiente Agrigento. Alle 10 il foyer Pippo Montalbano si terrà il talk Le Rotte del Pane a cura di Slow Grains e Slow Food Sicilia, mentre a partire dalle 12 la terrazza di Ginger – People&Food ospiterà un Laboratorio sul pane mediterraneo a cura della comunità̀ dei Grani Antichi Slow Food. Alle 17, invece, a Casa Sanfilippo, nel cuore del Parco Archeologico della Valle dei Templi si terrà il talk Persone migranti e rifugiati con disabilità: per il rispetto dei diritti umani previsti dalla Convenzione Onu in collaborazione con Capp cooperativa sociale. Interverranno: Giampiero Griffo (European Disability Forum, presidente Rete italiana disabilità e sviluppo), Eleonora Vanni (presidente nazionale Legacoop sociali), Fausto Melluso (Arci -Sicilia), Maria Letizia Di Liberti (Assessorato regionale Famiglia e politiche sociali) e Nardos Neamin (senior community-based protection assistant UNHCR). Modera la giornalista Lidia Tilotta. Alle 19 sarà invece piazza Ravanusella ad ospitare concerti e degustazioni di street food mediterreaneo, in collaborazione con TTT, Immagina, Sbem, Yalla Aurora, Consulta giovanile, Con Risala, Oriana Civile, Simurgh Ensemble e Gaalgui World Music Band. La giornata conclusiva della rassegna – almeno, ad Agrigento -, domenica 1 ottobre, si apre alle 10 nel foyer “Pippo Montalbano” con il talk “Mediterraneo: un mare di vite da salvare”. Interverranno: Giorgio Zacco (SoS Mediterranee); Mariangela Cassano (presidente ActionAid Italia); Vittorio Alessandro (contrammiraglio Capitaneria di Porto in congedo); Roberta Billitteri (vicepresidente nazionale Slow Food); Abdullahi Ahmed (Consigliere comunale, Comune di Torino); Andrea Volterrani (direttore Master Comunicazione sociale, Università Tor Vergata Roma). Modera il giornalista Sergio Scandura.
Alle 12, sempre al foyer Pippo Montalbano si terrà il talk La Transizione ecologica parte dall’agricoltura. Intervengono Federico M. Butera (professore emerito PoliMI) e Francesco Sottile (UniPA, Slow Food Internazionale). Modera il giornalista Gioacchino Schicchi.Alle 16 le attività riprenderanno al foyer con il meeting “Giovani, motori del cambiamento tra Agrigento e Torino”, con la partecipazione di Yalla Aurora, Tierra Techo Trabajo, Sbem, Immagina, Consulta giovanile. Spazio poi alle 18 a “Transizione sostenibile delle imprese nel Mediterraneo. Una nuova frontiera per ecosistemi turistici, circolari e sostenibili”. Intervengono Anna Salvagio (esperta turismo circolare sostenibile, Fondazione Comunitaria Ag-TP) e Mariagiovanna Carpinteri (project manager, Fondazione Comunitaria ASg-Tp).Si torna in piazza Ravanusella per la chiusura con un aperitivo conclusivo e dj set di world music: i minori stranieri non accompagnati e i giovani agrigentini si incontrano insieme in piazza per condividere un momento di musica e buon cibo.
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