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Agrigento, una giornata per Anna Frank

Il dirigente Russo dell’istituto che porta il nome della giovane ebrea: «La scuola svolge un ruolo fondamentale»

Davanti alla palestra della scuola Anna Frank, nel quartiere di Fontanelle, ad Agrigento, un luogo simbolo di memoria e di impegno civile, si è svolta una commovente cerimonia per celebrare l'ottantesimo anniversario della morte di Anna Frank. Studenti, insegnanti e cittadini si sono riuniti per ricordare la tragedia della Shoah e per rinnovare l'impegno a costruire un futuro di pace e tolleranza. «Anna Frank — ha sottolineato il dirigente scolastico Alfio Russo - è stata una testimone straordinaria della Shoah. Le sue parole, piene di umanità e di coraggio, ci ricordano l'importanza della memoria e ci invitano a riflettere sul valore della libertà e della dignità di ogni essere umano». Un momento toccante e particolarmente significativo è stato la piantumazione di un giovane albero di ulivo nel giardino della scuola. Un gesto simbolico, carico di significato: l'ulivo, da sempre associato alla pace e alla speranza, rappresenta la volontà di far germogliare un futuro migliore, libero dalla violenza e dalla persecuzione. «Abbiamo scelto di piantare un ulivo — ha spiegato la professoressa Roberta Costantino — perché questo albero è un simbolo universale di pace e di rinascita. Vogliamo che le radici di questo ulivo affondino nel terreno della nostra scuola, nutrendosi della memoria di Anna Frank e di tutte le vittime della Shoah, e che i suoi rami si estendano verso il cielo, portando i frutti della speranza e della solidarietà». «L’istituto comprensivo Anna Frank si conferma un luogo di educazione alla cittadinanza attiva e di promozione dei valori della pace e della tolleranza. L'iniziativa – conclude il dirigente Russo - è un esempio concreto di come la scuola possa svolgere un ruolo fondamentale nella formazione dei giovani e nella costruzione di una società più giusta e più umana». Un momento toccante e significativo è stato la piantumazione di un giovane albero di ulivo nel giardino della scuola. Un gesto simbolico, carico di significato: l'ulivo, da sempre associato alla pace e alla speranza, rappresenta la volontà di far germogliare un futuro migliore, libero dalla violenza e dall'odio. «Abbiamo scelto di piantare un ulivo — ha spiegato la professoressa Costantino — perché questo albero è un simbolo universale di pace e di rinascita. Vogliamo che le radici di questo ulivo si affondino nel terreno della nostra scuola, nutrendosi della memoria di Anna Frank e di tutte le vittime della Shoah, e che i suoi rami si estendano verso il cielo, portando i frutti della speranza e della solidarietà». «La Shoah — ha sottolineato Russo - è una ferita aperta nell'umanità».

Maria Luce Corbo,
Serena Andrea D’Orazio,
Elide Pace
III A
Anna Frank - Agrigento

 

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