L’intelligenza artificiale, nota in italiano con la sigla IA, fa il suo ingresso anche a scuola. L’agenzia educativa non può rimanere isolata dallo sviluppo tecnologico e dalle sue possibili applicazioni per colmare alcune lacune che il sistema educativo palesa. Si tratta di simulare l’intelligenza umana attraverso l’ottimizzazione di funzioni matematiche. La definizione dell’IA si racchiude come la capacità di un sistema di mostrare capacità umane quali il ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione e la creatività. Una risorsa indescrivibile per gli studenti che già sono alle prese con le sue possibili applicazioni. Per tale motivo il Liceo Classico ha aperto le porte all’IA con un corso di formazione per docenti che guiderà gli insegnanti nell’uso appropriato e sui possibili pericoli. Per gli studenti del Classico Fazello è l’opportunità di guardare al futuro, alle applicazioni in tutti i settori dalla medicina, all’economia, dall’ingegneria alla matematica, alla fisica, alla filosofia. Gli studenti del Classico sono abituati alla didattica innovativa e alla tecnologia con l’uso di metodologie, da parte dei docenti, che privilegiano un insegnamento organizzato, trasversale e critico. Con l’uso dell’IA cambia anche il ruolo del docente sempre più chiamato a svolgere un ruolo di grande responsabilità nel processo di insegnamento, potenziando le capacità critiche, la creatività e l’originalità del pensiero. Beatrice Farruggia V D Fazello Sciacca