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Usare la tecnica dei «madonnari»

Un modo alternativo di sviluppare la creatività al plesso Guarino

Durante le giornate di studio su Andrea Camilleri, la nostra classe ha partecipato a un’attività artistica all’aperto, usando la tecnica dei madonnari. L'attività si è svolta nello spazio esterno del plesso Gaetano Guarino ed è stata guidata dalla professoressa di arte, Vanda Licata. Abbiamo lavorato in gruppo, disegnando a terra con i gessetti colorati scene di un giallo di Camilleri, immaginato e ambientato a Favara.

Prima di iniziare il laboratorio, abbiamo studiato alcuni luoghi importanti del patrimonio culturale di Favara, come Piazza Cavour, il Castello Chiaramontano, l’ex Carcere e Palazzo Cafisi. Questi posti ci hanno ispirato nei disegni e ci hanno fatto riflettere sulla ricchezza storica della nostra città, rendendo il nostro lavoro ancora più interessante. Studiare Camilleri e la cultura della nostra città attraverso l’arte, ci ha permesso di imparare divertendoci e di lavorare in modo collaborativo. Inoltre, abbiamo sviluppato la creatività, il rispetto per gli altri e la capacità di suddividere compiti e responsabilità.

La scelta della tecnica dei madonnari ha dimostrato come l’arte di strada sia accessibile a tutti e permetta di esprimersi senza barriere, favorendo un apprendimento attivo e coinvolgente. Lavorare insieme, e all’aperto, è stato stimolante: non solo abbiamo potuto fare arte fuori dalla scuola, ma abbiamo anche avuto l'opportunità di condividere con la comunità il nostro lavoro. Ognuno di noi aveva un compito preciso: alcuni disegnavano i personaggi e le scene, altri si occupavano dei colori e dei dettagli, mentre altri ancora immaginavano come rappresentare al meglio i luoghi.
Siamo molto orgogliosi del lavoro svolto, sia per il clima collaborativo e sereno che ha caratterizzato tutto il laboratorio, sia per il risultato finale che ci ha lasciato un grande senso di soddisfazione. Speriamo che chi ha visto i nostri disegni abbia potuto cogliere quanto l’arte possa valorizzare i luoghi e raccontare storie di vita, anche nelle vie della nostra città.

III H
Plesso Guarino
Scuola secondaria di primo grado
Camilleri Favara

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