Noi alunni della scuola secondaria di primo grado, nell’ambito delle attività di educazione digitale, abbiamo partecipato alla settimana europea della programmazione: «Eu code week», iniziativa sostenuta dalla Commissione europea, svoltasi dal 14 al 27 ottobre di quest’anno. È un programma che nasce dal basso e mira a portare la programmazione e l’alfabetizzazione digitale a tutti in modo divertente e coinvolgente. Imparare a programmare ci aiuta a dare un senso al mondo che cambia rapidamente intorno a noi, ad ampliare la nostra comprensione di come funziona la tecnologia e a sviluppare abilità e capacità al fine di esplorare nuove idee e innovare. La nostra attività ha riguardato l’ambito del «Percepire la programmazione», con l’ideazione e l’assegnazione di istruzioni per riconoscere, spiegare e comprendere le proprie emozioni e quelle degli altri. Abbiamo scelto l’attività dal titolo «Programma, senti, impara: il mio cuore non è fatto di pietra», segnalandola sulla mappa della settimana europea. Abbiamo riflettuto sulle diverse sfaccettature delle emozioni, capendo che bisogna accettarle tutte ed imparare a gestirle, è stato divertente dare istruzioni e pilotare il robottino «Blue-Bot». Inoltre entusiasti, abbiamo eseguito «L’ora del Codice, programma il futuro», in occasione della settimana internazionale di educazione all’informatica, in concomitanza con le analoghe attività, in corso in tutte le scuole del mondo aderenti all’iniziativa. Abbiamo programmato, in particolare, una caccia al tesoro a più livelli e giocato con «Steve», nella piattaforma di apprendimento di Minecraft Education. Queste attività sono state svolte sia in aula digitale che all’aperto, nel giardino della scuola, in programmazione «unplugged», scoprendo che si può fare «coding» anche senza «essere connessi», «staccando la spina». Queste esperienze ci sono piaciute molto, abbiamo collaborato con i nostri compagni, dato voce alle nostre impressioni, alle nostre idee, riflessioni ed opinioni personali, cercando di utilizzare le tecnologie digitali in modo creativo, più consapevole e critico. II C Scuola secondaria di primo grado Camilleri Favara