Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

In Sicilia i parchi archeologici diventano sistema: ad Agrigento una Borsa del turismo

I quattordici Parchi Archeologici siciliani riuniti per fare rete e valorizzare le risorse del territorio. ArcheoExperience nell’Isola dei Tesori ha aperto la prima giornata ieri con il taglio del nastro degli stand dei Parchi Archeologici nell’atrio del Comune di Agrigento, alla presenza dell’assessore regionale al Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato, dell’assessore comunale alla Cultura, Costantino Ciulla, e dei direttori dei Parchi. Gli spazi dell’esposizione ospitano i siti di Catania e Valle dell’Aci; Gela; Himera, Solunto e Iato; Isole Eolie; Kamarina e Cava d’Ispica; Leontinoi e Megara; Lilibeo-Marsala; Morgantina e Villa Romana del Casale di Piazza Armerina; Naxos e Taormina; Segesta; Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria; Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai; Tindari e la Valle dei Templi.

«Oggi colgo l’occasione per sottolineare l’importanza di questo evento - ha dichiarato Scarpinato -, Agrigento, Capitale della Cultura 2025, è il luogo perfetto dal quale lanciare un messaggio di bellezza, attraverso i 14 Parchi della terra più bella del mondo. Un motivo di orgoglio per tutti noi». «Uno degli obiettivi strategici dell’evento - ha dichiarato Giuseppe Parello, presidente del Consiglio del Parco Valle dei Templi - è quello di consolidare il sistema dei Parchi, un’assoluta novità in campo nazionale, non solo siciliano. Una proposta unica che abbraccia tutta la Sicilia. Ci è sembrato giusto iniziare proprio da Agrigento, prossima Capitale italiana della Cultura».

«L’obiettivo di ArcheoExperience nell’Isola dei Tesori, evento organizzato e promosso dall’assessorato regionale ai Beni Culturali e dell’identità siciliana, è quello di valorizzare i 14 Parchi archeologici siciliani», ha dichiarato il direttore di ArcheoExperience nell’Isola dei Tesori, Ugo Picarelli. Al Teatro Pirandello, in serata è stata conferita la cittadinanza onoraria a Mounir Bouchenaki, archeologo che nel 1996 quale direttore della divisione del Patrimonio Culturale Unesco istruì l’iter della candidatura della Valle dei Templi a Sito Unesco, decretata a Napoli nel dicembre 1997. Per l’occasione l’ex direttore per la Cultura dell’Unesco ha tenuto una Lettura magistrale su «La storia dell’iscrizione della Valle dei Templi di Agrigento nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco».

Nel video parlano Francesco Paolo Scarpinato, assessore regionale ai Beni culturali, Ugo Picarelli, organizzatore di ArkeoExperience, e Costantino Ciulla, assessore comunale alla Cultura di Agrigento

Digital Edition
Dal Giornale di Sicilia in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia