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Progetto siciliano per il riutilizzo degli scarti del ficodindia finalista in Portogallo

Capofila il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia. Le attività in programma coinvolgono i tre poli siciliani: Etna, Roccapalumba e Santa Margherita di Belice

Nomination internazionale per EbioScart Go Fico, progetto sulla valorizzazione degli scarti di ficodindia che ha avuto come capofila il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia. È stato infatti tra i finalisti ad Estoril, in Portogallo, nella cerimonia Eip AgriInnovation Awards.

A rappresentare la Sicilia sono stati l'innovation broker Carmelo Danzì con un video-contributo sintesi del progetto e il partner Giacomo Abruzzo, che ha ritirato la certificazione per la nomination del progetto.

EbiEbioScart è volto alla valorizzazione e al riutilizzo dei sottoprodotti e degli scarti delle produzioni siciliane di Opuntia Ficus-indica, il nome scientifico del ficodindia, anche con l'utilizzo di fonti di energie rinnovabili per una bioeconomia. Le attività rientrano nella strategia dell'economia circolare di sostenibilità, con una misura del Psr-Sicilia 2014-2020 e si inseriscono nella filiera ficondindicola dei tre poli siciliani: Etna, Roccapalumba, Santa Margherita di Belice. Il progetto nasce dalla sfida che si sono intestati un gruppo di imprenditori agricoli che hanno intuito che i diversi prodotti che si possono ricavare dalla pianta di ficodindia possono conquistare sul mercato margini di guadagno veramente interessanti con trend crescenti sia nei quantitativi che nei guadagni.

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