Il Pistacchio di Raffadali Dop adesso ha un consorzio di tutela. L’attribuzione è arrivata con un decreto del 4 dicembre da parte del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Ora il Consorzio avrà la rappresentatività del prodotto certificato.
«Un lavoro di squadra portato avanti in questi anni - dice Calogero Frenda, presidente del neonato Consorzio di tutela - che mette al centro il ruolo dei produttori, ai quali va il mio ringraziamento principale. Solo grazie alla condivisione del nostro percorso è stato possibile ottenere questo risultato».
In questo momento i consorziati sono tredici: 10 produttori e 3 confezionatori ma ci sono già diverse richieste di pre-adesione al Consorzio con nuovi produttori che nel periodo marzo-maggio potranno aderire e fare richiesta per ottenere la certificazione. Gli ettari coltivati sono poco più di 150 di pistacchieti certificati ma il potenziale è di circa altri 400 ettari.
«Il riconoscimento - commenta il direttore del Consorzio di tutela Pistacchio di Raffadali Dop, Salvatore Gazziano - apre nuovi e importanti scenari per produttori e consorziati in generale ma è anche una opportunità per il territorio che rientra nel disciplinare di produzione». Il Consorzio di tutela da oggi diventa l’unico soggetto incaricato dal Masaf a tutelare il pistacchio di Raffadali Dop e i suoi produttori ma diventa anche l’unico soggetto titolato a portare avanti tutte le attività di promozione e di ricerca sul prodotto.
Caricamento commenti
Commenta la notizia