Intervento della Cassa depositi e prestiti per le Terme di Sciacca: con il finanziamento l’immenso patrimonio immobiliare potrà essere ristrutturato e diventare appetibile per la gestione da parte di imprenditori del settore.
La giunta regionale ha deliberato di partecipare all’avviso per la raccolta di manifestazioni di interesse ai fini dell’acquisizione di immobili da parte di un fondo immobiliare che opera nel settore del turismo, per l’intero compendio immobiliare delle Terme di Sciacca di proprietà della Regione Siciliana. Il fondo è gestito da Cassa depositi e prestiti immobiliare, società di gestione.
Il bando prevede l’utilizzo di risorse ricomprese nel Pnrr per un ammontare di 150 milioni di euro con l’obiettivo di acquisire la proprietà o il diritto di superficie su un numero di immobili non inferiore a dodici nei territori di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il piano prevede l’acquisizione del patrimonio da parte di Cassa Depositi e Prestiti per la valorizzazione e la messa in funzione. «E i tempi di realizzazione delle opere, se l’operazione dovesse andare in porto, e lo speriamo tutti, sono certi, come specificato nel bando», sottolinea il parlamentare regionale di Sciacca Matteo Mangiacavallo che ieri è intervenuto sulla vicenda. Con la stessa delibera, il governo Musumeci ha dato mandato al Dipartimento regionale delle finanze e del credito di valutare la possibilità di partecipazione allo stesso avviso anche per il complesso termale immobiliare di Acireale.
La questione Terme tiene banco da tempo a Sciacca con le strutture chiuse e spesso vandalizzate. Poche settimane fa il commissariato di polizia di Sciacca ha denunciato un gruppo di giovani, tra i quali anche minori, che si erano introdotti nel Grand Hotel delle Terme. La struttura alberghiera, gli stabilimenti e le piscine sono ormai da anni presi di mire con raid vandalici che hanno determinato notevoli danni.
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