Novità per la depurazione nella provincia di Agrigento: è partita sul sito di Invitalia, Centrale di committenza del commissario unico Maurizio Giugni, la gara per realizzare il collettore che dovrà portare le acque reflue dell’agglomerato di Favara al nuovo impianto di depurazione intercomunale, anch’esso in corso di realizzazione. Entrambe le opere sono in capo alla Struttura Commissariale e permetteranno l’uscita dalla procedura d’infrazione 2004/2034 dell’agglomerato di Favara, per la quale l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia europea al pagamento di una sanzione europea.
L’intervento prevede che l’esistente impianto di depurazione di Favara sia riconfigurato ad impianto di pretrattamento dei reflui: da lì, un collettore di adduzione, con tubazione in polietilene alta densità della lunghezza di circa 6,7 chilometri, arriverà fino al nuovo impianto.
L’intervento si integra dunque con la realizzazione di un nuovo depuratore, in prossimità del fiume Naro, a servizio di Favara e della fascia costiera di Agrigento (zone San Leone, Villaggio Mosè, Dune e Cannatello) per una potenzialità di 60 mila abitanti equivalenti: per questa opera è già intervenuta l’aggiudicazione dei lavori. L’importo dei lavori per il collettore di adduzione, messi a base di asta col criterio del minor prezzo, è di circa 3,3 milioni di euro, con scadenza per la presentazione delle offerte prevista per il prossimo 4 maggio. Il costo complessivo dell’intervento è invece di quasi cinque milioni.
«Con l’avvio di questa gara - osserva il Sub Commissario Riccardo Costanza - prende sempre più forma il nuovo sistema fognario e depurativo che regolerà in maniera efficace la gestione delle acque reflue dell’agglomerato di Favara, garantendo benefici per l’ambiente e l’uscita dalla procedura di infrazione comunitaria».
«Un progetto ambizioso - lo definisce il sindaco Anna Alba - che permetterà a Favara di adeguare il suo sistema di depurazione. Finalmente oggi abbiamo la certezza che anche questo progetto non resterà solo sulla carta, ma diventerà una realtà concreta per dare un beneficio effettivo alla comunità».
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