Un confronto pubblico con il sindaco di Agrigento Franco Miccichè e con le forze produttive sulle opportunità offerte dal Recovery Fund. A chiederlo, in una lettera aperta al primo cittadino agrigentino, è la Legacoop Sicilia Occidentale - una tra le più grandi Federcoop del Sud Italia con oltre 38.431 soci e 610 cooperative tra le province di Agrigento Palermo e Trapani – guidata dalla presidente Ornella Matta.
«Agrigento – si legge nella lettera - si appresta ad essere nuovamente destinataria di vari interventi, alcuni certi, altri da pensare e progettare. In questi giorni numerose personalità della città hanno chiesto di sapere se ci stiamo preparando a tutte le eventuali opportunità che potrebbero derivare dagli investimenti del Recovery Fund, dagli investimenti previsti nel Piano Sud 2030 oltre ad Agenda Urbana. In particolare, sui fondi dell’Agenda Urbana ad Agrigento sono stati destinati ben 16 milioni di euro di cui 1.800.000 euro per l’asse 6 ovvero per investimenti rivolti alla tutela alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale e alla promozione dell’offerta turistica su cui sarebbe necessario un confronto con le forze produttive per capire su quali idee e su quali asset s’intende puntare.
Siamo convinti – prosegue la lettera - che le risorse straordinarie del Next Generation Eu, vadano impiegate e spese bene, attraverso metodologie trasparenti, efficienti e produttive, con l’obiettivo di ricostruire e rilanciare il Paese, con un’attenzione particolare per il Mezzogiorno, nel segno di un’economia innovativa, in cui le persone, il bene comune, la salute dei cittadini vengano prima dell’interesse individuale. Certamente queste risorse rappresentano l’ultima occasione per il Sud e in modo particolare per una provincia come la nostra ancora deficitaria sotto il profilo infrastrutturale e per questo è necessario uno sforzo programmatico e d’interlocuzione in grado di promuovere idee e progetti in grado d’incarnare una visione nuova per il nostro territorio in grado di investire in infrastrutture, cultura, turismo ed innovazione. Non sappiamo ora cosa, quando e per quali misure potremo essere beneficiari ma una cosa certa è che saremo in grado di attingere alle tante e importanti risorse nazionali ed europee solo se la città si prepara con progetti utili, realizzabili e condivisi. In tutte gli interventi citati, le direttrici sono chiare ed è proprio per questo che gli appelli a discutere, sin da subito, in confronti pubblici e con la partecipazione delle associazioni, organizzazioni sindacali, categorie e ordini professionali, enti territoriali e amministratori della città appare urgente e necessario. Riteniamo – conclude Legacoop Sicilia Occidentale - che questo percorso che vedrà Agrigento e la sua provincia destinatari d’importanti risorse vada condiviso con le associazioni di categoria e puntando al massimo sulla partecipazione sociale e della cittadinanza. Prepariamoci al meglio con le numerose professionalità presenti e disponibili. La LegaCoop Sicilia è pronta a dare il proprio contributo di idee e di proposte e ad incontrare l’amministrazione comunale».
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