"Il Censis ha reso pubblici i dati relativi alla povertà alimentare nel nostro Paese. Il 5% della popolazione italiana non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena. I dati evidenziano come tre province siciliane Palermo, Caltanissetta e Agrigento risultano essere tra le più problematiche. Eppure, il governo Musumeci aveva stanziato ben 100 milioni di Euro per rispondere al disagio alimentare delle famiglie siciliane. Stanziamento, che aveva consentito al presidente di guadagnare qualche titolo di giornale e di potere affermare che la Sicilia da sola aveva fatto più del governo nazionale che di milioni ne aveva stanziato solo 400 ma per tutta Italia". E’ quanto si legge in una nota del Forum Terzo Settore Siiclia in cui si chiedono: "Ma è andata veramente così?".
"A distanza di 7 mesi un primo bilancio può essere fatto. I famosi 100 milioni di Euro, previsti dalla delibera della Giunta Regionale Siciliana del 28 marzo erano destinati ai 389 comuni siciliani per alleviare il forte disagio causato alle famiglie dalla pandemia. Va chiarito che la disponibilità della Giunta all’atto dell’assunzione della delibera era solo di 30 milioni di , inquanto l’utilizzo dei restanti 70, provenienti dai Fondi Poc, andava prima concordato con il Governo Nazionale e successivamente autorizzato dalla Commissione europea. Ricapitolando, disponibilità immediata di 29.999.346 euro e avvio delle procedure per l’utilizzo dei restanti 70 milioni" conclude la nota.
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