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Ipotesi riperimetrazione della Valle Templi, Legambiente: "Musumeci dica no"

È allarme per l'ipotesi della "riperimetrazione" della Valle dei Templi. Un'idea che agita il fronte ambientalista. A parlarne, secondo quanto afferma Legambiente, sono stati il presidente della Regione Nello Musumeci e il candidato sindaco di Agrigento Franco Miccichè.

"La battaglia per la difesa della Valle dei Templi nel 1991 portò alla perimetrazione del Parco in modo coincidente con il vincolo Gui- Mancini del 1968", ricorda il presidente dell’associazione, Gianfranco Zanna. "L'allora presidente della Regione Rino Nicolosi - aggiunge - si determinò a firmare il decreto di perimetrazione dopo che ad Agrigento, Palermo e Acireale (città di Rino Nicolosi) vennero affissi dei manifesti commissionati da Legambiente in cui il Presidente della Regione veniva ritratto con l’elmo di Attila, il re degli Unni, perchè temporeggiando in questa sua decisione di fatto alimentava le speranze di restringimenti e sanatorie degli immobili costruiti nella zona inedificabile della Valle dei Templi. Oramai questa è storia e i risultati di quelle battaglie si sono poi consolidati con la legge del 2000 che istituisce il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi. Sono passati molti anni e molte cose positive si sono fatte nella Valle dei Templi, si sono cominciati a demolire gli immobili abusivi e il paesaggio della Valle dei Templi è stato premiato dal Ministero dei Beni culturali e ha rappresentato l’Italia nel premio del paesaggio del Consiglio d’Europa".

"Tornare a parlare oggi di riperimetrazione - sottolinea Zanna - vuol dire tornare indietro di 30 anni...è incredibile che nel 2020 un candidato sindaco proponga idee così strampalate e che un presidente della Regione gli 'dia corda', dimenticando l’esempio di Rino Nicolosi, che già trent'anni fa aveva capito che non si potevano difendere gli interessi particolaristici degli abusivi della Valle dei Templi a discapito dell’interesse collettivo alla difesa del territorio e dei Beni culturali del nostro Paese"

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