La fine del lockdown non ha generato la sperata ripresa per i siti archeologici agrigentini. Così i visitatori nel Giardino della Kolymbethra sono ancora troppo pochi per recuperare il gap. Un calo di presenze di oltre il 90% come spiega il direttore del giardino Giuseppe Lo Pilato. «Nelle prime settimane di giugno, siamo passati da una media di 222 presenze giornaliere dell’anno passato ai 40 giornalieri dell’anno in corso». E questo non solo perché al giardino mancheranno anche le scolaresche, che negli anni passati si attestavano ad un numero consolidato di 10 mila presenze annue sui circa 70 mila ingressi complessivi, ma anche per l’assenza di turisti stranieri. Sono numeri che per il 2020 difficilmente potranno essere eguagliati, eppure la voglia di ripartire e l’entusiasmo per fare bene non mancano. L'articolo di Domenico Vecchio nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia