Un progetto da 20 milioni di euro per consentire anche alle navi da crociera più grandi di attraccare a Porto Empedocle in sicurezza garantendo i servizi a terra per i passeggeri. Nonostante la crisi legata all'emergenza Covid-19 che ha fermato il mercato crocieristico, l'Autorità di sistema portuale guarda avanti e prosegue l'iter burocratico per realizzare i lavori. Lo ha fatto bandendo la gara per un passaggio propedeutico, ossia la redazione della proposta al Consiglio superiore dei lavori pubblici relativa «all'adeguamento tecnico funzionale alle previsioni del vigente Prp relativo alla progettazione di un terminal passeggeri alla banchina di ponente del molo Crispi, ottimizzazione delle dimensioni dello sporgente di ponente e adeguamento previsioni fondali». In questo caso l'importo l'importo complessivo a base d'asta è di 98.852 euro mentre si stima che la nuova stazione marittima costerà in totale 20 milioni di euro, di cui 16 milioni per opere marittime, 3 milioni per edilizia e 1 milione per impianti. Il progetto parte dal presupposto che lo scalo di Porto Empedocle «è vicino alla città di Agrigento, nota località di interesse turistico a motivo della rinomata valle dei templi». «Allo stato - spiegano all'Adsp - si registra un certo interesse per l'intensificazione dell'attività croceristica, tant'è che pur se in assenza di strutture accoglienti nell'anno 2019 si sono registrati 18 approdi con 2303 passeggeri».