Tutti i natanti della flotta di Sciacca hanno ripreso l'attività di pesca. Sospesa la cassa integrazione in deroga per i marittimi che era prevista fino a un massimo di nove settimane, ma il mercato non assorbe ancora il quantitativo di pescato di 120 unità e così 5 che erano andate in pesca nei giorni scorsi hanno sospeso l'attività.
«È quanto avevamo previsto - dice Calogero Bono, direttore della cooperativa Madonna del Soccorso di Sciacca - perché non c'è ancora un completo avvio dell'attività da parte dei mercati e con la ristorazione ferma la domanda è inevitabilmente inferiore rispetto al passato».
Intanto, è stato approvato da parte della commissione Bilancio dell'Ars l'emendamento che rifinanzia il fondo di solidarietà per emergenza pesca per la somma di 30 milioni di euro.
"È un risultato veramente importante - commentano la cooperativa Madonna del Soccorso di Sciacca e l'associazione armatori “Porto Empedocle” - ottenuto con un perfetto lavoro di squadra che ha coinvolto la nostra Federazione “Fedagripesca-Confcooperative Sicilia”, ma anche importanti forze sindacali sempre vicine al nostro settore. Vogliamo sottolineare la sensibilità nei confronti della pesca siciliana da parte del governo regionale che prima ha dichiarato lo stato di emergenza del settore con un primo stanziamento 10 milioni di euro e adesso l'aumento fino 30 milioni di euro, recependo, attraverso la nostra Federazione, una precisa richiesta proveniente da tutto il settore pesca siciliano".
L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.
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