Agrigento

Lunedì 25 Novembre 2024

Mercato settimanale di Favara, il trasferimento va a rilento

Trasferimento mercato del venerdì. Nonostante il voto del consiglio rimane tutto com'è. Infatti, nonostante il consiglio comunale sia stato chiamato due volte ad esprimersi sul trasferimento della sede del mercato settimanale (che si svolge nelle giornate del venerdì), la volontà del massimo organo deliberativo non ha ancora trovato pratica attuazione. Il grande mercato all'aperto continua a svolgersi in piazza Lando Conti e nelle traverse che degradano a valle fino a raggiungere via Capitano Callea a fronte della volontà espressa lo scorso 23 gennaio dalla maggioranza dei consiglieri di aderire alla proposta dell'amministrazione comunale di trasferirlo in via Cicero e De Francisca, una sorta di circonvallazione che unisce la parte finale di viale Pietro Nenni, dove ha sede il liceo Martin Luter King, a piazza Giochi Olimpici dove si staglia lo stadio Bruccoleri. L'esigenza di spostare il mercato si fondava sulla necessità di renderlo più sicuro, più accessibile ai mezzi di polizia e di soccorso rendendo più facili i controlli, non solo di natura amministrativa, degli ambulanti. «Stiamo in attesa di un incontro con i rappresentanti sindacali regionali della categoria - dice il sindaco Anna Alba - dopo avere sentito quelli provinciali. Ci sono alcuni aspetti da chiarire, in particolar modo come devono avvenire i pagamenti pregressi per il mancato pagamento del suolo pubblico». I mercatisti lamentano l'eccessivo aumento della Tosap passata da 250 euro all'anno per l'occupazione di 32 metri quadri a cinque volte tanto. Un aumento figlio della dichiarazione del dissesto finanziario che ha obbligato il Comune ad alzare al massimo livello tutte le aliquote dei tributi locali. Il trasferimento del mercato del venerdì in via Cicero e De Francisca era stato bocciato nell'aprile dello scorso anno con un voto divisivo visto che quattro consiglieri del Movimento 5 Stelle, che facevano parte dello stesso schieramento del sindaco, votarono con l'opposizione. Riproposto nel gennaio scorso, questa volta ha superato lo scoglio con 14 voti favorevoli e 6 contrari. L'articolo completo sull'edizione del Giornale di Sicilia in edicola

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