«Le nuove frontiere del microcredito e perché sono così importanti per i Neet». Si è discusso di questo, ieri mattina, nell'aula consiliare «Luigi Giglia» del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, con l'agente territoriale Sicilia dell'Ente Nazionale per il Microcredito, Valentina Lupo.
L'esperto ha, infatti, incontrato il personale dell'ex Provincia per un nuovo modulo di aggiornamento sullo strumento di sviluppo economico che permette l'accesso ai servizi finanziari ai giovani del territorio che vogliono fare impresa.
Nel nostro Paese la presenza di giovani etichettabili come Neet (Not in education, employment or training), vale a dire che non studiano, non lavorano e non seguono nessun percorso di formazione, vede al primo posto la Sicilia, con un'incidenza del 38,6% della popolazione. Un dato allarmante che ha indotto l'ex Provincia ad abbracciare con forza un'idea di cultura e di lotta all'escussione sociale e finanziaria in un periodo in cui l'accesso al credito è molto difficile.
L'agente territoriale ha spiegato quali sono le opportunità di accesso al microcredito, come, ad esempio, il fondo Selfiemployment che offre l'opportunità di sviluppare idee di business e avviare iniziative imprenditoriali.
L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.
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