Mentre Agrigento perde presenze turistiche, Santo Stefano Quisquina è in controtendenza: il turismo, in quest'estate non ancora conclusa, è cresciuto del 35 per cento. Un boom di presenze che appare dovuto alla formula dell'albergo diffuso.
A presentare il report al Comune è stata l'associazione «La quercia grande», ente gestore delle attività dell'albergo diffuso. «Non possiamo che esprimere piena soddisfazione - hanno dichiarato il sindaco di Santo Stefano Quisquina Francesco Cacciatore e l'assessore al Turismo Giovanna Ferraro - per il boom di presenze. È il segno che si sta lavorando bene per valorizzare al meglio quello che di bello offre il territorio, anche gli eventi variegati organizzati nell'ambito dell'Estate Quisquinese sono stati molto apprezzati. Continueremo a lavorare - promettono gli amministratori - seguendo questa strada perché evidentemente abbiamo visto bene nel puntare decisamente al turismo relazionale e religioso con le nostre peculiarità, bellezze ambientali, naturalistiche e paesaggistiche».
Indiscutibilmente, fra le mete più visitate c'è il teatro Andromeda dell'artista Lorenzo Reina e l'Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina che collega il santuario a quello di monte Pellegrino a Palermo nel percorso di 160 chilometri nel contesto dell'Itinerarium Rosaliae.
L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.
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