SAMBUCA DI SICILIA. La cultura del vino e l’amore per la terra le hanno dato forza e passione. Una storia produttiva autenticamente al femminile, quella vissuta da Gabriella Anca, fondatrice con il marito Giacomo Rallo dell’azienda Donnafugata. Pioniera del nuovo corso del vino siciliano, Gabriella Anca Rallo ne è oggi ambasciatrice, incarnando da tutta una vita i valori di quella Sicilia di tradizione, laboriosa e positiva. Un’intraprendenza rimasta intatta in questi quarant'anni di storia professionale e a cui le Terre Sicane hanno reso omaggio conferendole il premio enologico «Donne&Vino 2018». La cerimonia si è svolta nel settecentesco Palazzo Panitteri a Sambuca di Sicilia, eletto Borgo più Bello d’Italia nel 2016. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco di Sambuca Leo Ciaccio, il sindaco di Santa Margherita di Belìce «Città del Gattopardo» Franco Valenti, Gunther Di Giovanna presidente della Strada del Vino Terre Sicane, Gori Sparacino presidente della Federazione Regionale Strade del Vino, Vincenzo Cusumano direttore l’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia e l’imprenditore Rori Amodeo. «Il Premio enologico Donne&Vino - ha sottolineato Gunther Di Giovanna - intende valorizzare quelle donne che hanno scelto di dedicarsi al mondo del vino di qualità. È un riconoscimento che ha lo scopo di raccontare l’esperienza del vino al femminile. E la signora Gabriella in questi anni è stata certamente la migliore ambasciatrice del vino siciliano e un esempio da seguire per tutti coloro i quali lavorano in questo settore». Per Gori Sparacino, presidente della Federazione Strade del Vino di Sicilia, quello a a Gabriella Anca Rallo «è un importante riconoscimento ad una Donna impegnata nello sviluppo del territorio attraverso la valorizzazione del mondo del vino». «È un riconoscimento che mi rende felice - ha detto Gabriella Anca Rallo - sono molto legata alle Terre Sicane e quindi a Contessa Entellina, Sambuca di Sicilia e Santa Margherita Belice dove oggi abbiamo 270 ettari di vigneti in produzione. Questa, è la terra della mia vita, i suoi colori sono i protagonisti delle nostre etichette d’autore. Qui con mio marito e i miei figli abbiamo fatto crescere la nostra azienda. Con sacrificio e dedizione abbiamo sempre privilegiato la qualità, un valore aggiunto che ci ha permesso di svelare al mondo l’unicità della nostra vitivinicoltura». Col marito Giacomo, Gabriella Anca ha dato vita a Donnafugata nel 1983, dopo aver assunto alcuni anni prima la proprietà e la guida dell’azienda agricola di famiglia a Contessa Entellina, nella provincia di Palermo. Da allora, il suo apporto alla promozione della condizione femminile nella società siciliana, come allo sviluppo e all’affermazione delle qualità e dell’immagine della vitivinicoltura dell’isola, è stato costante, favorendo in modo decisivo l’ascesa di Donnafugata ai vertici dell’enologia italiana e internazionale.