MONTEVAGO. L’istanza all’Agenzia nazionale per i beni confiscati alla mafia è già stata presentata da parte dei lavoratori della Calcestruzzi Belice, riuniti in cooperativa, che vogliono gestire l’impianto di Montevago.
E l’esperienza che hanno maturato nell’ultimo anno, quando sono passati dalla chiusura alla ripresa dell’attività, è stata al centro, a Roma, di un’iniziativa nazionale organizzata da Libera alla quale ha partecipato anche don Luigi Ciotti.