AGRIGENTO. Il contratto, che non prevedeva la raccolta differenziata se non per il rione di Fontanelle, è scaduto ieri. Il Comune, poche ore prima, ossia nella serata di venerdì, ha approvato - scelta condivisa con il commissario straordinario della Srr - la cosiddetta «variante migliorativa». Anche ad Agrigento, nell'intera città, si passerà, dunque, dal servizio di raccolta dei rifiuti stradale, tramite cassonetti, alla differenziata «porta a porta».
Resta da capire, però, quale sarà la reale sorte dei netturbini in esubero. Non dovrebbero essere, così come è stato garantito, licenziamenti. Gli operatori ecologici dovrebbero - stando sempre a quanto reso noto dopo la riunione "fiume" dell'inizio di maggio alla «Gesa» - venire ridistribuiti nei Comuni vicini, quelli della stessa Srr: ossia Aragona, Porto Empedocle e Siculiana.
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